Può succedere che una banca rifiuti un bonifico in determinate circostanze. In effetti, alcune banche (in particolare gli istituti online) sono particolarmente attente alle condizioni di ricezione di un bonifico.
Assicurati di rispettare sempre queste condizioni:
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I dati del beneficiario (nome e cognome o ragione sociale dell'impresa) devono essere corretti.
Ad esempio: Se indichi “Qonto” come beneficiario, ma il nome dell'impresa titolare del conto è in realtà "Qonto SAS", il bonifico potrebbe essere rifiutato.
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Il motivo del bonifico deve essere chiaramente identificabile.
La causale, ovvero la motivazione del bonifico, è un’informazione fondamentale in previsione di eventuali controlli. Per questo, un bonifico che riporta come causale semplicemente “fattura” potrebbe essere rifiutato.
☝🏼Suggerimento: ti consigliamo di specificare la causale in maniera più chiara, indicando, per esempio, il numero della fattura. Lo stesso discorso vale anche per gli stipendi, per i quali sarebbe meglio specificare anche il mese e l'anno dello stipendio in questione.
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L’IBAN deve essere corretto.
Il formato dell'IBAN potrebbe non essere completo o inserito erroneamente. Controlla sempre che il codice BIC corrisponda alla banca del beneficiario.
Il conto del beneficiario è stato chiuso?
Potrebbe succedere che il conto del beneficiario sia chiuso. In questo caso, ti invitiamo a contattare direttamente il titolare del conto.
In caso di rifiuto da parte della banca del beneficiario, l'importo del bonifico sarà riaccreditato sul tuo conto entro 6/8 giorni lavorativi.
✌🏻 Buono a sapersi: ti suggeriamo di cliccare qui per conoscere i diversi stati di un bonifico. Si tratta di informazioni che potrebbero esserti utili!